dedicato a Christian Bobin
con Piergiorgio Piccoli

I libri sulla scrivania mormorano, parlano, da qui un perdersi nelle letture e nella vita pura per trovare il nutrimento che aiuti a dare senso ai giorni. L’irrequietezza, il desiderio di conoscere, la curiosità, rivelano la consapevolezza sulla precarietà della vita. Christian Bobin vuole soffermarsi sui punti luminosi dell’esistenza e della scrittura, per attraversare, come un funambolo, l’oscurità e il vuoto.

La vita riesce a scovarci anche quando nessuno sa più dove siamo, neanche noi. Per quanto lontani ci troviamo, essa si apre sempre un varco fino a noi. Per quanto grande sia la nostra volontà di evitarla, di fuggirla, rifugiandoci in un lavoro, in un impegno, in qualcosa di assorbente, essa arriva comunque e si prende gioco di noi, della ingenuità dei nostri progetti, della sapienza dei nostri calendari. Eppure la vita ci sfugge, non ci raggiunge che in nostra assenza, nel chiarore di un pensiero indifferente ai nostri pensieri, nella purezza di uno sguardo indifferente ai nostri desideri. La vita fiorisce lontano da noi: ce ne separiamo quando andiamo nel mondo, la ritroviamo contemplando il cielo.

 

CHRISTIAN BOBIN

Scrittore e poeta francese morto il 24 novembre 2022. L’autore è noto per dare alle proprie opere un’impronta meditativa e metafisica. È molto conosciuto in Francia per la sua scrittura intensa e poetica che riconduce chi legge agli aspetti fondanti dell’esistenza.