commedia
Sei amici in cerca d'autore - FOR.THE. compagnia teatrale
con Alberto Albiero, Andrea Rao, Alice Ferlito, Federico Foralosso, Lisa Leonardi, Maria Chiara Piva, Luisa Tresca
regia Piergiorgio Piccoli
produzione FOR.THE. compagnia teatrale
Commedia brillante e di carattere, garbata e dall’intreccio gustoso e divertente. Un autore teatrale di successo, convoca nella sua casa tutti i suoi migliori amici, con l’intento di comunicare che i protagonisti della sua prossima commedia saranno ispirati proprio a loro. Sarà della partita anche la moglie, che manifesta subito la sua diffidenza sulla riuscita del progetto, senza il rischio di far nascere violenti conflitti.
Infatti nessuno gradisce e tutti manifestano la loro contrarietà alla proposta, amplificata dai singoli aspetti del carattere di ognuno: l’irascibile, l’ipocondriaca, la depressa, lo stupidotto, ecc. La decisione finale sarà categorica: non mettere i propri difetti in piazza ed esporli alle critiche della gente. La proposta verrà rifiutata, ma, durante la giornata, emergeranno così tante sorprese e imprevisti da scompigliare le carte in tavola, fino al divertentissimo finale a sorpresa!
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ingresso 10 € (senza prenotazione)
biglietti acquistabili in teatro, la sera stessa dell'evento, a partire dalle ore 20.
info associazionefor.the@gmail.com - 0444.322525
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Evento realizzato con il patrocino del Comune di Sossano
La scuola dei mariti e delle mogli - TORRI DI TEATRO
di Piergiorgio Piccoli
con Paolo Rozzi, Anna Farinello, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Gilda Pegoraro, Anna Zago
scenografie Franco Sinico
costumi Roberta Sattin – Sartoria ‘Il monello’
disegno luci Claudio Scuccato
produzione Theama Teatro
Tratto dai capolavori “La scuola dei mariti” e “La scuola delle mogli”, di cui il primo è in qualche modo la prova generale del secondo, peraltro insuperato per ciò che riguarda il brio dell’intreccio e la straordinaria invenzione farsesca > lo spettacolo
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Biglietto unico € 5
Ingresso gratuito per gli under 26
INFO E PRENOTAZIONI
Biblioteca di Torri di Quartesolo: 0444250239 - biblioteca@comune.torridiquartesolo.vi.it
Prenotazione consigliata.
La prenotazione darà diritto prioritario all'acquisto del biglietto fino alle ore 20.30 del giorno dello spettacolo.
Posti non numerati.
BIGLIETTERIA
presso il Palatenda, la sera stessa dello spettacolo, a partire dalle ore 20.
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Il Palatenda si trova in via roma (dietro la chiesa), Torri di Quartesolo (VI).
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TUTTI GLI EVENTI
sab 05 aprile Borgo Sole... una mattina - Compagnia Teatrale Arcadia
sab 12 aprile Non sparate sulla mamma - I Gotturni
sab 03 maggio La scuola dei mariti e delle mogli - Theama Teatro
sab 03 maggio Pedala Alfonsina. Una ribelle al Giro d'Italia - Enne Enne Teatro
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rassegna 2025 TORRI DI TEATRO spettatori si diventa
organizzata del Comune di Torri di Quartesolo
in collaborazione con l’Unità Pastorale Lerino-Marola-Torri e Theama Teatro
con il patrocinio della Regione Veneto
Non sparate sulla mamma - TORRI DI TEATRO
di Carlo Terron
regia Claudio Messini
con Anna Paganini Bresaola, Elisa Baetta, Alberto Pasqualotto
produzione I Gotturni e Il carro dei comici
Una feroce e divertente critica di Terron nei confronti della possessività materna che rivela effetti comici irresistibili e, al tempo stesso, irresistibili verità. Nella descrizione dei due personaggi, Terron anticipa caratteri, eventi e costumi della società odierna in uno spaccato comico-tragico della borghesia di oggi, disperata e senza alcuna speranza di salvezza. Non sparate sulle mamme è tipico esempio del genere teatrale più congeniale a Carlo Terron, una satira corrosiva, dissacrante, in chiave paradossale e grottesca con spunti di humour nero.
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Biglietto unico € 5
Ingresso gratuito per gli under 26
INFO E PRENOTAZIONI
Biblioteca di Torri di Quartesolo: 0444250239 - biblioteca@comune.torridiquartesolo.vi.it
Prenotazione consigliata.
La prenotazione darà diritto prioritario all'acquisto del biglietto fino alle ore 20.30 del giorno dello spettacolo.
Posti non numerati.
BIGLIETTERIA
presso il Palatenda, la sera stessa dello spettacolo, a partire dalle ore 20.
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Il Palatenda si trova in via roma (dietro la chiesa), Torri di Quartesolo (VI).
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TUTTI GLI EVENTI
sab 05 aprile Borgo Sole... una mattina - Compagnia Teatrale Arcadia
sab 12 aprile Non sparate sulla mamma - I Gotturni
sab 03 maggio La scuola dei mariti e delle mogli - Theama Teatro
sab 03 maggio Pedala Alfonsina. Una ribelle al Giro d'Italia - Enne Enne Teatro
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rassegna 2025 TORRI DI TEATRO spettatori si diventa
organizzata del Comune di Torri di Quartesolo
in collaborazione con l’Unità Pastorale Lerino-Marola-Torri e Theama Teatro
con il patrocinio della Regione Veneto
Borgo Sole... una mattina - TORRI DI TEATRO
di Massimo Abati
regia Franco Picheo
con Dino Gasparoni, Valli Crosara, Laura Festival, Maurizio Bari, Paola Faccio, Rosanna Riccio, Lorella Bianucci, Giuliana Morello, Antonella Regretti; Francesco Martini, Renato Poli
produzione Compagnia Teatrale Arcadia
Ci sono luoghi sospesi nel tempo, dove dal dopoguerra ad oggi non è che sia cambiato poi molto. Borgo Sole, immaginario paesino tra le montagne a nord della provincia di Vicenza, è proprio uno di questi posti: un borgo isolato, dove il sacerdote don Lino e il sindaco Sergio Cavalieri vivono ancora quel rapporto di amicizia pluriennale e di baruffa interminabile che tanti anni fa univa il don Camillo e il Peppone di Giovanni Guareschi. I pochi abitanti si conoscono tutti molto bene tra loro, e l’unico punto di ritrovo e di animazione è ancora l’oratorio della parrocchia. Ma la quieta monotonia della vita di Borgo Sole è destinata ad essere stravolta dopo il matrimonio di due forestieri: l’imprenditore Everardo Letizia e la procace Rosanna, che appena ritornati dal viaggio di nozze sono pronti a far partire il cantiere di un progetto faraonico, destinato a stravolgere e spazzare via questo piccolo mondo antico, ancora miracolosamente intatto.
E allora don Lino, che si affida e si confida con la statua della Madonna, deve fare ricorso ad un’improvvisata squadra di aiutanti per cercare di salvare la vita tranquilla della sua comunità: dalla perpetua Dina alla tipografa Gianna, passando per il campanaro Tonino e persino la prostituta Lena… per riuscire nel piano di sabotaggio, tutti si riveleranno preziosi. A intricare ulteriormente la vicenda ci sono i tormenti amorosi della moglie del sindaco, la signora Lucia, che dopo tanti anni deve liberarsi il cuore da un peso insostenibile e non passa inosservato il passaggio in sacrestia della signora Ave, anziana signora che scopre la chiamata mistica esprimendo il desiderio di diventare suora.
I due atti brillanti di Massimo Abati, liberamente adattati dal regista Francesco Picheo, porteranno al sospirato lieto fine con un colpo di scena che ha del miracoloso, e lascerà allo spettatore la sensazione che, in fondo, quella statua della Madonnina abbia davvero ascoltato ed esaudito don Lino: un sacerdote di buon cuore e di grande generosità, vero buon pastore tra le sue pecorelle di montagna, proprio come facevano i parroci nei piccoli paesi di tanti anni fa.
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Biglietto unico € 5
Ingresso gratuito per gli under 26
INFO E PRENOTAZIONI
Biblioteca di Torri di Quartesolo: 0444250239 - biblioteca@comune.torridiquartesolo.vi.it
Prenotazione consigliata.
La prenotazione darà diritto prioritario all'acquisto del biglietto fino alle ore 20.30 del giorno dello spettacolo.
Posti non numerati.
BIGLIETTERIA
presso il Palatenda, la sera stessa dello spettacolo, a partire dalle ore 20.
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Il Palatenda si trova in via roma (dietro la chiesa), Torri di Quartesolo (VI).
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TUTTI GLI EVENTI
sab 05 aprile Borgo Sole... una mattina - Compagnia Teatrale Arcadia
sab 12 aprile Non sparate sulla mamma - I Gotturni
sab 03 maggio La scuola dei mariti e delle mogli - Theama Teatro
sab 03 maggio Pedala Alfonsina. Una ribelle al Giro d'Italia - Enne Enne Teatro
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rassegna 2025 TORRI DI TEATRO spettatori si diventa
organizzata dal Comune di Torri di Quartesolo
in collaborazione con l’Unità Pastorale Lerino-Marola-Torri e Theama Teatro
con il patrocinio della Regione Veneto
Le astuzie femminili - la muger dell'ottoman
INGRESSO GRATUITO fino ad esaurimento posti
COMMEDIA BRILLANTE IN LINGUA VENETA
di Aristide Genovese
con Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Anna Zago, Daniele Berardi, Anna Farinello
regia Piergiorgio Piccoli
Siamo a Venezia nel ‘700. Madama Lucrezia con la serva Elisabetta sono costrette, dall’antiquario Gerardo, marito gelosissimo di Lucrezia, a stare rinchiuse in casa anche durante le celebrazioni del Carnevale. Gerardo è in viaggio d’affari a Padova, quindi, approfittando dell’occasione, Lucrezia e la serva attirano in casa con uno stratagemma l’ingenuo sior Tonin, follemente innamorato della vispa dama veneziana … > lo spettacolo
Camera con crimini
nuova produzione, commedia brillante
di Sam Bobrick e Ron Clark
con Sergio Sgrilli, Corinna Grandi e Aristide Genovese
regia Piergiorgio Piccoli
musiche Sergio Sgrilli e Alessandro Gallo
produzione Teatro de Gli Incamminati
in collaborazione con Theama Teatro
info spettacolo > theama.it/camera-con-crimini-con-sergio-sgrilli/
CAMERA CON CRIMINI - CON SERGIO SGRILLI
di Sam Bobrick e Ron Clark
con Sergio Sgrilli, Corinna Grandi e Aristide Genovese
regia Piergiorgio Piccoli
musiche Sergio Sgrilli e Alessandro Gallo
produzione Teatro de Gli Incamminati
in collaborazione con Theama Teatro
foto Alice Mattiolo
L’intera vicenda si svolge all’interno della stessa camera di un Hotel, in tre momenti nell’arco di due anni, e vede come motore dell’azione Arlene, confusa e combattuta tra la stabile routine col marito Paolo, venditore di automobili banale e “grigio”, e la forte passione per l’amante Michele, dentista belloccio e presuntuoso. Nessuno dei tre riuscirà ad affermare con dignità la propria natura, né riuscirà a farsi amare per ciò che di autentico lo rappresenta, per cui tutti ricorreranno a gesti estremi che tenteranno invano di compiere. Questi improbabili crimini, che avranno come vittime designate in sequenza il marito, l’amante e infine la moglie, li renderanno consapevoli del labile confine tra amore ed odio e della necessaria interdipendenza del loro triangolo. Una commedia frizzante, ricca di colpi di scena e situazioni paradossali nel progressivo scambio di ruoli: da tradito a carnefice, da amante a vittima, da idolo a morituro. Il continuo susseguirsi di situazioni esilaranti e cambi di prospettiva invitano implicitamente lo spettatore a riflettere sui suoi stessi legami sentimentali. Chi di noi può sentirsi davvero sicuro della persona con cui divide i propri giorni e di conoscere la sua vera natura?
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«Apriamo le porte al buonsenso, all’autocontrollo e al divertimento: la risata è una cura per tutti i mali dell’ umanità»
Prima o poi ognuno di noi ha sentito nascere dentro di sé, almeno una volta nella vita o per una frazione di secondo, ciò che chiamiamo “istinto omicida”, ovvero il desiderio irrefrenabile di sopprimere un altro essere umano. Qualcuno si è addirittura divertito a premeditare, in un eccitante esercizio di fantasia, l’omicidio di una persona conosciuta: l’amico traditore, il coniuge soffocante, il parente rompiballe, il vicino di casa maleducato, il capufficio tirannico, il politico arrogante, il collega lacchè o l’automobilista deficiente. Il fenomeno si è acutizzato maggiormente durante questi ultimi tempi di convivenze forzate e segregazioni domiciliari, ma il divertimento nell’immaginare tutti i passaggi di un piano diabolico può essere utile e liberatorio per alleggerire la tensione accumulata. I moventi possono essere svariati, primi fra tutti la passione, la gelosia, il rancore, l’invidia, la collera, l’avidità, la vendetta. Purtroppo, in quest’epoca folle, qualcuno passa dal pensiero all’azione, ma questa storia non sfocia in uno degli orribili fatti di cronaca che a volte incupiscono i notiziari e i nostri cuori: qui non siamo nella realtà ma nella fantasia; qui attingiamo dalla realtà per sgretolarne gli aspetti peggiori, per ridicolizzarla, per cacciare i demoni e dare il benvenuto ai folletti. Apriamo quindi le porte al buonsenso, all’autocontrollo e al divertimento, che hanno sempre la meglio sugli impulsi distruttivi: la risata è una cura per tutti i mali dell’umanità. Camera con Crimini infatti vuole far ridere sonoramente della violenza repressa, dimostrando come la distanza tra commedia e tragedia è, il più delle volte, brevissima, e come sia più semplice, in teatro e nella vita, optare per la seconda. Basta una piccola deviazione al momento giusto e si può convertire l’ineluttabilità della catastrofe nella ridicolaggine della farsa. Ironia e buon umore sono irriducibili nemici della collera, per cui vi esortiamo a cancellare ogni rancore, almeno per la durata dello spettacolo.
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SERGIO SGRILLI è autore, musicista, cantautore, comico, attore. Ha vinto premi, attraversato teatri, locali, piazze e cortili con i 5 spettacoli scritti da lui. Ha partecipato al Tenco, al programma di Cochi e Renato su Rai Due “Stiamo lavorando per noi”, ha fatto uno speciale su Canale 5 con L. Sposini e U. Galimberti ed è stato due volte alla festa del Primo Maggio a Roma. E poi ancora tv, radio e spot. Ha scritto e interpretato il brano “Canto”, sigla finale di tre edizioni di Zelig. Dal 2000 al 2006 ha partecipato a tutto ciò che è Zelig in tv e live. Torna a Zelig nel 2009. Il suo primo lavoro cantautorale, “Dieci Venti d’Amore”, viene pubblicato nel 2012.
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CORINNA GRANDI attrice di inclinazione comica, un ibrido tra cabaret, stand up e poesia, approda in tv dopo un bel po’ di gavetta, fino a partecipare a Zelig nelle edizioni tv del 2012, 2013, 2021, 2022 e 2023 oltre alla partecipazione a Le Iene, nel 2022, con un estratto del suo spettacolo di stand up “Io che odio solo te – and f**k you Mrs Maisel”.
La muger dell' ottoman
COMMEDIA BRILLANTE IN LINGUA VENETA
di Aristide Genovese
con Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Anna Zago, Daniele Berardi, Anna Farinello
regia Piergiorgio Piccoli
Siamo a Venezia nel ‘700. Madama Lucrezia con la serva Elisabetta sono costrette, dall’antiquario Gerardo, marito gelosissimo di Lucrezia, a stare rinchiuse in casa anche durante le celebrazioni del Carnevale. Gerardo è in viaggio d’affari a Padova, quindi, approfittando dell’occasione, Lucrezia e la serva attirano in casa con uno stratagemma l’ingenuo sior Tonin, follemente innamorato della vispa dama veneziana … sinossi completa
Ingresso libero e gratuito
LA SCUOLA DEI MARITI E DELLE MOGLI
di Piergiorgio Piccoli
con Paolo Rozzi, Anna Farinello, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Gilda Pegoraro, Anna Zago
regia Piergiorgio Piccoli
scenografie Franco Sinico
costumi Roberta Sattin – Sartoria ‘Il monello’
disegno luci Claudio Scuccato
foto Davide Carpenedo
produzione Theama Teatro
“La scuola dei mariti e delle mogli è una girandola in libertà tanto brillante quanto vorticosa che il copione e la regia di Piccoli mantengono su un ritmo continuo, affidandosi alla verve dei baldi interpreti. Risate e applausi a profusione per un autentico gioiellino” (Giornale di Vicenza)
“Metafora sulle convenzioni sociali, critica alle diverse ipocrisie e falsità dei personaggi, e molto altro in questi due testi di Molière rielaborati e uniti in un unico spettacolo. Molière è sempre Molière, e lo zampino di Piccoli non fa altro che aggiungere con un tocco drammaturgico personalizzato, ma sempre rispettoso dei temi di fondo, elementi completanti. Che vanno a sommarsi alla visione molto ironica dell’autore francese, leggera e intrisa di battute comiche che il regista adegua al nostro tempo: che alla fine non è certo poi tanto diverso dallo storico. Si insiste così sulle battute, e sui difetti ancor più evidenti di ogni singolo personaggio, ricavandone una messa in scena molto divertente e molto ben gradita al pubblico presente” (Sipario.it)
Tratto dai capolavori “La scuola dei mariti” e “La scuola delle mogli”, di cui il primo è in qualche modo la prova generale del secondo, peraltro insuperato per ciò che riguarda il brio dell’intreccio e la straordinaria invenzione farsesca. Entrambe le commedie, così simili da essere considerate l’una la riscrittura dell’altra, sono geniali nel trattare in chiave comica lo scacco della volontà umana di fronte all’imponderabilità del reale, soprattutto nei sentimenti.
Le due famose commedie s’intitolano ‘Scuole’ perché vorrebbero ‘insegnare’ agli spettatori una visione di sé stessi più ironica e, di conseguenza, più sana. La nuova produzione di Theama Teatro coglie tutti i migliori aspetti dell’intreccio delle due opere e li collega alla nostra quotidianità, ottenendo così una metafora universale delle convenzioni relazionali e sociali riferite al genere femminile e a quello maschile. Il concetto di “tradimento”, elemento costante e quasi immancabile di ogni genere di commedia in ogni epoca, qui torna nell’immagine arcaica e materica, oltre che surreale, delle “corna”, elemento visibile e imbarazzante che nessuno vorrebbe mai ostentare sul capo. Si crea quindi un gioco teatrale che scherza, attraverso questa antica metafora, sul tema dei contrasti di coppia, mettendo in evidenza le differenze di costumi e comportamenti che connotano anche i conflitti del mondo contemporaneo.
La storia è un meccanismo perfetto, semplice nel susseguirsi delle scene, facilmente adattabile ad un’epoca e ad un luogo indefinibili. Aristide e Lello allevano due ragazze senza genitori nell’intento di farne le loro spose, ma solo il primo, più vecchio, tratta la sua amata dandole fiducia e concedendole libertà riuscendo a conquistarne i sentimenti. L’altro, tirannicamente severo, complice anche l’ingenuità indotta con le sue restrizioni, vede invece la sua donna diventare preda di un giovane e romantico corteggiatore. Nell’opera, che vive soprattutto della comicità di Lello, contrapposta alla lungimiranza di Aristide, sono stati individuati echi della biografia dello stesso Molière, che si accingeva in quell’epoca a sposare Armande Béjart. L’abilità dell’uomo di comprendere a fondo la psicologia femminile, incarnata da Aristide ma anche dal giovane Valerio, si contrappone quindi alla vecchia visione del rapporto di coppia dell’ottuso Lello, che ci offre uno spaccato di come la fragilità dell’uomo e l’incapacità di relazionarsi con l’altro sesso possono sfociare in atteggiamenti rigidi, anche violenti e, nel nostro caso, totalmente ridicoli. Anche l’intuito, la velocità di pensiero, oltre alla grande intelligenza emotiva delle figure femminili, sono un elemento fondamentale per rendere questa commedia ancora più attuale e, a suo modo, elastica nell’interpretazione e nell’analisi dei generi e delle alchimie generate dal rapporto fra sessi e su come l’educazione sentimentale degli uomini, ma più in generale l’educazione alla relazione, sia necessaria per sostenere la crescita, l’indipendenza e la solidità delle donne, pilastro portante di ogni comunità.
LA MUGER DELL'OTTOMAN
COMMEDIA BRILLANTE IN LINGUA VENETA
di Aristide Genovese
con Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Anna Zago, Daniele Berardi, Anna Farinello
regia Piergiorgio Piccoli
Siamo a Venezia nel ‘700. Madama Lucrezia con la serva Elisabetta sono costrette, dall’antiquario Gerardo, marito gelosissimo di Lucrezia, a stare rinchiuse in casa anche durante le celebrazioni del Carnevale. Gerardo è in viaggio d’affari a Padova, quindi, approfittando dell’occasione, Lucrezia e la serva attirano in casa con uno stratagemma l’ingenuo sior Tonin, follemente innamorato della vispa dama veneziana … continua
L'evento è inserito in MUTAZIONI 02, XV rassegna del Teatro Spazio Bixio, curata per il Comune di Vicenza da Theama Teatro > info, prenotazioni e programma completo